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Budino al latte

Budino al latte

Budini per bambini: ricetta per una merenda gustosa e leggera

Il budino al latte è la merenda perfetta per i più piccoli, perché si tratta di un dolce nutriente ma leggero. Alla base ci sono quattro semplici ingredienti – latte, uovo, zucchero e farina. Anche la preparazione è molto veloce! È il classico budino della nonna, insomma, passato alla storia per la sua autenticità e la sua versatilità d’uso. 

Il budino al latte, infatti, se è la merenda preferita dei bambini, è anche uno dei dolci più amati dagli adulti, degno coronamento di un pranzo in famiglia oppure tra amici. Sperimentalo nelle sue varianti: con cacao, con caramello, con biscotti e con salsa al cioccolato.

Scopri insieme a noi:

 

Budino al latte per i bambini

Ecco la più tradizionale – e deliziosa! – delle ricette. 

Ingredienti:

  • 500 ml di Latte Parzialmente Scremato Cascina Sant’Anna
  • 2 cucchiai di Farina 00
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 uovo
  • 1/2 limone non trattato (scorza)

Mescola in una pentola uovo e zucchero, aiutandoti con una frusta. Aggiungi la farina, continuando a mescolare, facendo attenzione che non si formino grumi. Unisci il latte Cascina Sant’Anna e la scorza di mezzo limone. Accendi il fuoco a media densità, portando a cottura per circa 15 minuti e continuando a mescolare, finché il composto risulterà denso. 

Spegni il gas, versa il composto in un bicchieri o ciotole precedentemente bagnate. Lascia raffreddare e riponi in frigorifero per circa un’ora. 

Leggi anche: latte intero per bambini.

Budino al latte e cacao

Per un risultato più goloso, aggiungi – durante la fase di cottura – due cucchiai di cacao amaro. 

Leggi anche: quale latte bere? 

Budino al latte e cioccolato

Vorresti preparare un vero budino al latte, al cioccolato? 

Ingredienti:

  • 500 ml di Latte Parzialmente Scremato Cascina Sant’Anna
  • 80 gr. zucchero
  • 40 gr. Amido di Mais
  • 40 gr. Cacao Amaro

Mescola zucchero, amido di mais e cacao. Aggiungi una parte del latte e mescola con forza, in modo da amalgamare tutti gli ingredienti, poi aggiungi il restante latte, cercando di evitare la formazione dei grumi. Metti la pentola sul gas, a fiamma medio bassa, e mescola finché il composto non risulta denso. Trasferisci nelle ciotole, riponile in frigorifero per almeno un’ora. 

Leggi anche: ricetta crema pasticcera.

Budino al latte con biscotti

Il Budino al latte con biscotti è anche conosciuto come Biancomangiare: un dolce delizioso diffuso dal nord al sud d’Italia. 

Ingredienti

  • 500 ml latte intero Cascina Sant’Anna
  • 80 gr. zucchero
  • 50 gr. amido di mais
  • cannella in polvere
  • biscotti secchi
  • liquore tipo Alchermes 

Versa una parte del latte in una ciotola, aggiungi l’amido di mais e mescola con cura per far sciogliere completamente l’amido.  Aggiungi il composto al restante latte, precedentemente scaldato insieme allo zucchero. Porta a bollore. Aggiungi un pizzico di cannella e continua  a mescolare con un cucchiaio di legno, fino a quando risulta denso. Spegni la fiamma e lascia raffreddare a temperatura ambiente. Nel frattempo distribuisci sul fondo delle ciotole i biscotti secchi, bagnati con il liquore; ricopri i biscotti con la crema al latte e aggiungi a piacere cannella o cacao. Riponi in frigorifero per un paio d’ore.

Leggi anche: ricetta Crêpes.

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Budino al latte con caramello

Un dolce delicato, cotto a bagno maria, con aggiunta di caramello.  

Ingredienti

  • 500 ml latte intero Cascina Sant’Anna
  • 140 gr. zucchero
  • 3 uova intere
  • 3 tuorli d’uovo
  • 1 arancia
  • 1 limone
  • sale

Porta a bollore il latte con la scorza grattugiata del limone e dell’arancia; togli dal fuoco e filtra. Separa i tuorli dagli albumi; aggiungi ai tuorli altri 3 tuorli e 40 gr. di zucchero, mescolando fino ad ottenere un composto morbido. Agli albumi, unisci un pizzico di sale e il latte caldo. Trasferisci entrambi i composti in un tegame e fai cuocere a bagnomaria, mescolando di tanto in tanto. Spegni la fiamma, versa nelle ciotole, fai raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per almeno due ore.

Nel frattempo, a parte, prepara il caramello: unisci 100 ml di acqua e il succo del limone a 100 gr. di zucchero; fai cuocere a fuoco basso, senza portare a bollore, fino a quando lo sciroppo raggiunge una colorazione ambrata. Decora il budino con lo zucchero caramellato.  In alternativa, puoi preparare in anticipo il caramello e disporlo sul fondo delle ciotole, prima di versare il budino.

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Ricetta petto di pollo al latte

Ricetta petto di pollo al latte

La ricetta del petto di pollo al latte è una deliziosa variante delle scaloppine: anziché utilizzare il vino bianco o il marsala, è possibile preparare gustose fettine di carne con latte, rendendo il piatto perfetto anche per i bambini o per i palati più delicati.

Il petto di pollo al latte è un secondo davvero facile e veloce da preparare, in padella, ma ricco di gusto, grazie alla deliziosa crema e alla carne che, cucinata nel modo giusto, si scioglie in bocca!


Scopri insieme a noi:

 IL POLLO AL LATTE

 

Ingredienti

  • 600 g Petto di pollo a fettine 
  • 10 g Olio Extra Vergine di Oliva 
  • 170 g Latte Intero Cascina Sant’Anna
  • 40 g Burro
  • qb Farina 00
  • qb Sale fino
  • 2 spicchi di Aglio
  • 4 rametti Timo/ Prezzemolo

 

Infarina le fettine di petto di pollo in modo uniforme, dopo averle battute e aver eliminato il grasso in eccesso. In una capiente padella, fai rosolare due spicchi d’aglio in un filo d’olio e nel burro, poi ggiungi le fettine di pollo infarinate e lasciale cuocere per qualche minuto a fiamma media, girandole da entrambi i lati. Aggiusta di sale e aggiungi latte Cascina Sant’Anna e timo (in alternativa puoi usare il prezzemolo); fai cuocere a fuoco lento, coperto, per 4-5 minuti, fino a che il latte si addensa e forma una gustosa cremina. Il tuo pollo al latte è pronto!

 

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SCALOPPINE DI POLLO AL LATTE E FUNGHI

 

Ingredienti

  • 600 g Petto di pollo a fettine 
  • 10 g Olio Extra Vergine di Oliva 
  • 170 g Latte Intero Cascina Sant’Anna
  • 300 g di Funghi Champignon trifolati
  • 40 g Burro
  • qb Farina 00
  • qb Sale fino
  • Prezzemolo fresco tritato

Infarina le fettine di pollo, poi falle rosolare per qualche minuto, da entrambi i lati, a fuoco medio, in una pentola con olio e burro. A questo punto abbassa la fiamma, regola con il sale,  aggiungi il latte Cascina Sant’Anna e i funghi trifolati. Lascia cuocere, lentamente, per circa dieci minuti. A cottura ultimata, aggiungi il prezzemolo fresco, finemente tritato. 

Leggi anche: Ricetta Crêpes

PETTO DI POLLO AL LATTE AL FORNO

 

Ingredienti

  • 600 g di petto di pollo a fettine
  • qb latte intero Cascina Sant’Anna
  • 6 cucchiai pangrattato
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • scorza di ½ limone
  • 10 g Olio Extra Vergine di Oliva 
  • qb Sale fino

 

Immergi le fettine di pollo in abbondante latte Cascina Sant’Anna e lasciale riposare per almeno due ore in frigorifero. A parte, miscela il pangrattato, il parmigiano grattugiato, il limone e il sale. Scola le fettine di pollo e impanale con la panatura; sistema ogni fettina di pollo su carta da forno, piegando la carta in modo da formare un cartoccio. Aggiungi un filo d’olio e inforna a 200° per circa 20 minuti.

Leggi anche: Ricetta arrosto al latte

Quale latte scegliere

Il latte intero Cascina Sant’Anna è perfetto per il tuo pollo al latte! Si tratta di latte prodotto da mucche nate e cresciute nel nostro allevamento, in Piemonte. Scopri come vengono allevate le nostre mucche e come produciamo il nostro latte. Naturalmente dolce e digeribile, arricchisce ogni tuo piatto con naturalezza. Porta in tavola l’autenticità, acquista adesso il tuo latte. Consegna a domicilio, tempi rapidi. 

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Quale latte bere?

Quale latte bere?

Scopri insieme a noi quale latte scegliere.

 

Il latte piace ad adulti e bambini, nelle sue infinite modalità di consumo, caldo o freddo, con zucchero o senza, con un cucchiaino di miele o con aggiunta di cacao. Ma quale latte bere? Qual è il latte migliore per il nostro benessere? 

Latte intero o parziale, fresco o a lunga conservazione: sapore e caratteristiche organolettiche dipendono dalla sua provenienza, dal livello di scrematura e dalla tipologia di trattamento conservativo a cui viene sottoposto.

Ma, prima ancora, occorre prendere in considerazione  il modo in cui vengono allevate le mucche e la procedura di produzione seguita dall’azienda: soltanto mucche allevate in modo sano e nutrite in modo equilibrato possono produrre latte di alta qualità. 

Per scegliere quale latte bere, occorre valutare la nostra situazione e il nostro benessere. Periodi di vita particolari richiedono esigenze specifiche. Se è fondamentale scegliere sempre con cura la nostra alimentazione, dobbiamo fare ancora più attenzione in caso di colesterolo, diabete, gravidanza, oppure per esempio se seguiamo un regime finalizzato a dimagrire. Anche i bambini hanno esigenze specifiche, che variano con la loro crescita. 

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Scopri insieme a noi quale latte scegliere:

 

Nota bene: non si tratta di consigli medici, quindi ti invitiamo a consultare il medico se necessiti di informazioni specifiche per la tua situazione. 

I vantaggi del latte intero

Secondo le più recenti linee guida, il latte intero si rivela più benefico per la salute rispetto alle altre tipologie per il suo elevato contenuto di vitamine e proteine, che prevengono l’osteoporosi e contribuiscono a migliorare la salute dell’apparato cardiovascolare.

Le percentuali di vitamina A e D sono giustamente bilanciate per fornire all’organismo i quantitativi ideali per la maggior parte delle reazioni biologiche dell’organismo.

Grazie alla presenza di bifidobatteri in grado di attivare il microbioma intestinale, il latte intero consente di migliorare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.

Questo alimento abbassa la glicemia e quindi riduce il rischio di sviluppare diabete mellito di tipo II, aiuta a perdere peso, dato che favorisce la massa magra eliminando quella grassa e potenzia il sistema immunitario, per opera delle sieroproteine in esso contenute.

Leggi anche: I valori nutrizionali del latte

I vantaggi del latte parzialmente scremato

Il latte parzialmente scremato, che contiene tra 1,5% e 1,8% di grassi, si caratterizza per una concentrazione quasi nulla di colesterolo, confermandosi un prodotto ideale per chi soffre di ipercolesterolemia.

Nonostante la riduzione della componente lipidica, questo alimento mantiene inalterato il quantitativo di proteine e minerali, che costituiscono elementi nutritivi nobili e indispensabili per la salute dell’organismo.

Rispetto al latte intero, quello parzialmente scremato è meno calorico e contiene pochissimi grassi, per cui viene digerito più facilmente anche dalle persone con problemi alimentari.

Il suo sapore si mantiene estremamente gradevole e del tutto simile a quello del latte intero.

Leggi anche: Latte fresco o a lunga conservazione

Quale latte bere per il colesterolo

Chi soffre di ipercolesterolemia, un disturbo presente negli individui che hanno una concentrazione di colesterolo ematica superiore a 200 mg, può comunque bere il latte, avendo cura di scegliere quello parzialmente scremato.

Infatti, durante la fase della scrematura, viene eliminata in maniera totale o parziale la componente lipidica comprendente i grassi saturi responsabili dell’innalzamento del colesterolo.

Pertanto, bevendo latte parzialmente scremato, si ha la certezza non solo di non aumentare la componente lipidica del sangue, ma anche di tenere sotto controllo il colesterolo.

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Quale latte bere con il diabete

Come è noto, il latte è una fonte importantissima di nutrienti come proteine, vitamina A, B12, D e di iodio e zinco, tutti indispensabili per il benessere dell’organismo.

Inoltre, è una fonte di zuccheri a basso indice glicemico, fondamentali per l’apporto energetico.

Anche i diabetici possono assumere questa bevanda in assoluta tranquillità, optando per il tipo parzialmente scremato, che è in grado di ridurre la concentrazione di zucchero nel sangue se assunto dopo il pasto.

Molte ricerche scientifiche hanno confermato che il latte parzialmente scremato abbassa la glicemia durante la giornata, e quindi minimizza il sintomi del diabete.

Quale latte bere in gravidanza

Il periodo gestazionale è una fase della vita femminile in cui le esigenze nutrizionali aumentano notevolmente, poiché la futura mamma deve provvedere all’alimentazione del feto.

Un elemento che svolge un ruolo fondamentale è il calcio, molto concentrato nel latte intero, che si conferma un prezioso alleato per la salute della donna in gravidanza.

Sarebbe necessario assumere da 1000 a 1300 mg di calcio al giorno, che possono essere contenuti in 150 millilitri di latte intero.

Grazie all’elevato contenuto di vitamina D, questa bevanda previene dal rischio di osteoporosi non soltanto la futura mamma ma anche il bambino, e inoltre azzera la probabilità di rachitismo.

Essendo un antiacido naturale, il latte intero contribuisce ad alleviare i tipici disturbi di dispepsia e pirosi gastrica tipici soprattutto dell’ultimo trimestre di gestazione.

Esso inoltre mantiene costantemente sotto controllo l’idratazione del corpo materno.

Il latte vaccino è quello più assunto dalla futura mamma, poiché è ricco di amminoacidi essenziali e di sostanze antiossidanti e antiradicaliche.

La vitamina A in esso contenuta previene i più comuni difetti della vista e rinforza il sistema immunitario.

Per la gestante in sovrappeso è consigliabile l’impiego di latte parzialmente o totalmente scremato che, essendo privo di lipidi, non appesantisce il corpo.

Quale latte per i bambini

Quale latte per i bambini

Dopo il primo anno di vita è opportuno dare ai bambini il latte vaccino, per il notevole contenuto di acidi grassi omega-3, essenziali per lo sviluppo del suo cervello. Scopri quale latte dare ai bambini

Tra uno e tre anni, il bambino dovrebbe bere da 300 a 400 millilitri di latte intero al giorno; 

dai 3 anni in avanti, quando l’accrescimento del bambino segue ritmi esponenziali, il suo metabolismo necessita di un apporto calorico molto elevato, che nello stesso tempo non deve provocare un aumento ponderale. Il latte intero assolve perfettamente queste esigenze poiché è nutriente, facilmente digeribile, contiene nutrienti essenziali ed è normocalorico.

Inoltre, possiede un sapore e un aroma estremamente gradevoli, che il bambino apprezza moltissimo poiché gli ricordano il primo alimento con cui è stato nutrito.

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Quale latte nella dieta

Contrariamente a quanto si possa credere, anche chi segue un regime dietetico può bere latte, parzialmente o totalmente scremato: questa tipologia non contiene grassi saturi ma soltanto proteine, minerali e zuccheri, diluiti in un elevato quantitativo di acqua.

Pertanto tale alimento apporta il giusto quantitativo energetico senza aumentare quello calorico.

Conclusioni: il latte Cascina Sant’Anna

In base alle tue esigenze, puoi scegliere latte intero o parzialmente scremato Cascina Sant’Anna. Il latte di Cascina Sant’Anna, che si caratterizza per un sapore gradevolissimo, con un bilanciato tenore di zucchero e un’ottima digeribilità, viene prodotto da mucche nutrite e allevate secondo ottimi standard qualitativi.

La sua genuinità dipende prima di tutto dall’alimentazione completamente naturale garantista alle mucche, con erba adeguatamente essiccata. Le mucche di Cascina Sant’Anna vengono allevate in condizioni ottimali, dove le antiche tradizioni contadine si abbinano alle più moderne tecnologie produttive. Per gran parte dell’anno le mucche vivono all’aperto su campi adiacenti alle stalle, dove vengono alloggiate in un ambiente ospitale, arricchito da un impianto di filodiffusione e di ventilazione a ciclo continuo.

Cascina Sant’Anna offre ai consumatori la produzione di un eccellente latte piemontese, nella versione intero e parzialmente scremato, che subito dopo la mungitura passa da 34 gradi a 4 gradi per mantenere inalterate le sue caratteristiche organolettiche. Grazie a un rigoroso trattamento UHT, il latte può essere conservato per 120 giorni in assoluta sicurezza, senza l’impiego di nessun conservante. 

Acquista adesso il latte Cascina Sant’Anna, intero o parzialmente scremato, per nutrire te e tutta la famiglia ineguagliabile latte piemontese!

 

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Latte fresco o a lunga conservazione

Latte fresco o a lunga conservazione

Il latte è uno degli alimenti principali della nostra dieta, solitamente presente nelle colazioni di grandi e piccoli per iniziare al meglio la giornata. Andando al supermercato, sicuramente, avrai notato diverse tipologie di latte, tra cui quello fresco e l’UHT. Ma cosa cambia realmente tra latte fresco e quello a lunga conservazione? In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio le principali caratteristiche di queste due tipologie di latte, elencando i vantaggi e i limiti presenti, fino a consigliarti la tipologia migliore da acquistare.

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Latte fresco: le caratteristiche principali

Il latte fresco, comunemente noto anche come latte crudo, è il prodotto ricavato direttamente dalla mungitura, senza subire trattamenti termici di alcun tipo. Non avendo subito alcun procedimento di sterilizzazione, quindi, questa tipologia di latte possiede una carica batterica superiore alle altre tipologie, per questo, in via preventiva, è sempre consigliato bollire il latte prima di consumarlo per eliminare i patogeni contenuti all’interno.
Questa tipologia di latte si conserva per poco tempo a temperatura ambiente (circa qualche ora) mentre se conservato correttamente in un luogo refrigerato, può mantenere le proprietà organolettiche intatte per una giornata intera.

Approfondimenti: I valori nutrizionali del latte

Latte fresco o a lunga conservazione

Latte fresco pastorizzato: che cos’è e come si conserva?

Il latte fresco pastorizzato, per essere denominato tale, deve subire un preciso procedimento di lavorazione in grado di conservare le caratteristiche organolettiche. Infatti, questa tipologia di latte, deve essere sottoposta a un trattamento termico (con una temperatura di 72°C) di 15 secondi entro e non oltre le 48 ore dalla mungitura. Questo permette di mantenere intatte le caratteristiche del latte, uccidendo allo stesso tempo la maggior parte dei batteri presenti. Per eliminare la percentuale restante, il latte viene sottoposto a un raffreddamento alla temperatura di 4°C.
I vantaggi di questa tipologia di latte si trovano principalmente nei valori nutrizionali, in quanto costituisce un’alimento completo ricco di nutrienti in grado di fornire benefici al proprio organismo. Il maggiore limite presente, però, si trova nella breve conservazione. Infatti, il latte fresco deve essere mantenuto a una temperatura di 4°C per un massimo di 6 giorni dal trattamento subito. Qualora la conservazione venisse effettuata in modo scorretto, velocizzerebbe la formazione di patogeni pericolosi per l’organismo, causando danni più o meno gravi al soggetto.

 

Il latte UHT: massima conservazione

A differenza del latte fresco pastorizzato, quello UHT viene sottoposto a temperature che arrivano fino a un massimo di 150°C per una durata di 5 secondi. Dopodiché, il latte viene immediatamente refrigerato a una temperatura di 20 °C e confezionato in rivestimenti asettici in grado di rendere il prodotto sicuro. Il Latte UHT conserva quasi gli stessi principi nutritivi del latte crudo (ha una minima percentuale in meno di vitamine), ma è più sicuro e permette elevati tempi di conservazione:le proprietà organolettiche rimangono intatte per un massimo di 6 mesi a temperatura ambiente e all’interno della confezione originale.

 

Tipologie di latte: quale scegliere?

Ora che hai letto le principali caratteristiche dei diversi trattamenti termici impiegati, sicuramente ti starai chiedendo quale tipologia di latte è meglio acquistare. Valutando soprattutto i valori nutrizionali presenti e i tempi di conservazione, il latte UHT è la scelta migliore per assumere latte quotidianamente senza ricorrere a rischi, in quanto, avendo subito un trattamento termico così intenso, presenta pochi microrganismi all’interno, offrendo una tipologia di latte con valori nutrizionali ottimi e un prezzo di vendita conveniente. Molto dipende tuttavia dal tipo di latte! Verifica la provenienza, leggendo con attenzione l’etichetta. Il latte di Cascina Sant’Anna, per esempio, proviene unicamente da mucche nate e cresciute nel nostro allevamento, adeguatamente nutrite: per questo è un latte naturalmente dolce e digeribile. Scopri come alleviamo le nostre mucche e come conserviamo il nostro latte.

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Ricetta Crêpes

Ricetta Crêpes

Con cioccolato, funghi o spinaci? Segui le nostre ricette per crêpes dolci e crêpes salate!

Le crêpes sono un piatto semplice da preparare, che si presta tuttavia a tantissime interpretazioni. Prima di tutto, possiamo scegliere tra deliziose crêpes salate, perfette come antipasto oppure come primo piatto, e impareggiabili crêpes dolci, ideali per terminare in bellezza una cena o per una gustosa merenda. Segui le nostre ricette per crêpes salate e dolci: dagli ingredienti fondamentali ai procedimenti in cucina, dai ripieni alla presentazione del piatto… tante idee per rendere le crêpes protagoniste.

Per le tue ricette di crêpes dolci e salate, scegli il Latte Cascina Sant’Anna: è naturalmente dolce, proviene da mucche nate e cresciute nella nostra cascina in Piemonte. Scopri perché il latte Cascina Sant’Anna è perfetto per le tue crêpes, dall’alimentazione delle nostre mucche alla conservazione. Acquista online il tuo latte Cascina Sant’Anna e preparati a preparare gustose ricette.

 

Scopri insieme a noi:

 

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RICETTA  BASE PER CRÊPES  DOLCI E SALATE

La ricetta base per crêpes può essere utilizzata sia per crêpes dolci che per crêpes salate: potrai decidere in seguito come farcirle e variare il ripieno in base alle esigenze dei vostri ospiti.  Per questo non aggiungiamo né zucchero né sale. Se invece preferisci, puoi aggiungere all’impasto sale o zucchero…ma tieni conto del fatto che sarà la farcitura ad equilibrare i sapori. 

Ingredienti per crêpes dolci e salate

(Dose per 18 crêpes, circa 6 persone)

4 Uova medie

300 gr  di Farina 00

600 ml di Latte intero Cascina Sant’Anna

burro q.b.

 

Come preparare le crêpes dolci e salate

Rompi le uova in una ciotola capiente, mescola con una forchetta e aggiungi il latte. Amalgama bene questi due ingredienti, poi aggiungi a poco a poco la farina, accuratamente setacciata. Attenzione: in questa fase è fondamentale evitare la formazione dei grumi! Con l’aiuto di una frusta, fai in modo che la farina si amalgami bene alle uova e al latte. 

Quando il composto sarà omogeneo, copri la ciotola con pellicola trasparente e lasciala riposare per almeno 30 minuti in frigorifero, affinché eventuali grumi si riassorbano e l’impasto risulti vellutato. 

Trascorsi i trenta minuti, mescola l’impasto, scalda una crepiera (o una pentola antiaderente del diametro 18/22 cm), ungila con una noce di burro e scalda la piastra. Versa una parte del composto (circa un mestolo)  in modo uniforme sulla padella, aiutandoti con un cucchiaio o ruotando la padella. Cuoci per circa un minuto – o fino a quando un lato ti sembra dorato – poi, con una paletta, gira la crêpes e cuoci anche l’altro lato. Togli la crêpes e procedi con il restante latte: dovrebbero risultare a fine cottura circa 18 crêpes. Mettile l’una sull’altra… le tue crêpes sono pronte per essere farcite. 

Puoi conservare le crêpes, prima di guarnirle, fino a 12 ore in frigorifero. Coprile con una pellicola!

 

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Le varianti all’impasto base per crêpes

Ricetta crêpes con burro

Ami il burro? Aggiungi agli ingredienti 50 grammi di burro. Fallo sciogliere lentamente a bagnomaria, prima di amalgamarlo con farina uova e latte.

Ricetta crêpes senza uova, crêpes con olio

Non vorresti utilizzare le uova? Eliminale senza problemi, ma aggiunti almeno due cucchiai di olio di oliva. Le crêpes risulteranno ancora più leggere!

Ricetta crêpes con zucchero

Ami i sapori particolarmente dolci? Aggiungi agli ingredienti 50 grammi di zucchero, per una versione di crêpes dolci davvero irresistibile. Però valuta attentamente il tipo di ripieno: sì alla marmellata amara, no a un  ripieno già eccessivamente carico di zuccheri. 

Ricetta crêpes impasto aromatizzato

Puoi aggiungere all’impasto della crepe dolce anche un bicchierino di rum o di cognac, se ti piacciono i gusti forti, oppure un pizzico di cannella o della vanillina, se preferisci i sapori più dolci. Personalizza l’impasto per renderlo davvero unico!

Ricetta crêpes al cacao (impasto)

Non c’è dolce senza cacao? Miscela con la farina anche 30 grammi di cacao amaro in polvere. Aggiungi la miscela all’impasto, prima di riporlo in frigorifero. Questa è un’ottima base per crêpes sinuose, dolci. 

Ricetta crêpes al cocco (impasto)

Se ami i gusti esotici, puoi creare le tue crêpes al cocco, aggiungendo all’impasto di base 50 grammi di farina di cocco oppure la polpa di cocco grattugiata. 

Ricetta crêpes per quattro persone

La ricetta proposta, con 600 grammi di farina e poco più di mezzo litro di latte intero Cascina Sant’Anna, è perfetta per una ventina di crêpes (quindi per sei persone). Tutto dipende, ovviamente, se si tratta di una cena a tema oppure se utilizzerai le crêpes come antipasto o come dolce. Queste sono le dosi per una ricetta crêpes per 4 persone: 3 uova, 450 ml di latte intero Cascina Sant’Anna, 130 g di farina 00

Ricetta crêpes per due persone

Cena a lume di candela o romantico the delle cinque? Riduci ancora le dosi e prepara il tuo impasto per 2 persone: 2 uova, 220 ml di latte intero Cascina Sant?Anna e 120 g di farina. Scegli come farcire le crêpes e il gioco è fatto!

Ricetta crêpes per una persona

Nessun ospite in vista, ma tanta voglia di crêpes? Con un uovo, un po’ di farina, la tua base per le crêpes è pronta. Queste le dosi: 1 uovo, 120 ml di latte intero Cascina Sant’Anna, 60 g di Farina 00. 

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RICETTA CRÊPES DOLCI

Le crêpes dolci sono un’ottima soluzione per una gustosa merenda, ma anche un dolce prelibato a fine cena, oppure un piatto sicuramente gradito in qualsiasi buffet che si rispetti. Libera la creatività e scopri insieme a noi come cucinare crêpes dolci davvero deliziose. 

Crêpes alla Nutella

Le crêpes alla Nutella sono un dolce irresistibile per adulti e bambini. Riempi ogni crepe con un cucchiaio di Nutella, piega la crepe a ventaglio oppure arrotolata, spolverizza con zucchero a velo! Buonissima fredda, ma se la crepe è ancora calda…indimenticabile. Puoi aromatizzare il tuo impasto in base alle tue preferenze, per un risultato ancora più originale.

Crêpes alla Marmellata

Le crêpes alla marmellata sono una ricetta semplice, ma sempre attuale. Tutti i gusti di marmellata si addicono alle crêpes! Tra le favorite, ci sono le crêpes con marmellata di albicocca  – grazie al suo sapore un po’ acidulo – e le crêpes con marmellata di mirtilli. Distribuisci la marmellata sulla superficie della crepe e piega a piacere, spolverizza con zucchero a velo…la tua crepe è pronta.Vuoi rendere la tua crepe ancora più gustosa e soffice? Aggiungi alla marmellata uno strato di ricotta o di mascarpone. 

Crêpes al Cioccolato

Vorresti guarnire le tue crêpes dolci (magari al cacao!) con una crema al cioccolato? Scalda a fuoco medio 200 ml di panna fresca, aromatizzata con cannella; quando la panna è calda, aggiungi 100 g di cioccolato fondente e fallo sciogliere lentamente, senza portare a bollore. Appena il cioccolato si fonde e si amalgama completamente, la tua crema è pronta. Se la crema risulta troppo densa, puoi diluire con un po’ di latte, mescolando bene. Lascia raffreddare e spalma la salsa sulle crêpes.

Crêpes con gelato

Le crêpes sono buonissime anche ripiene di gelato; tra i gusti preferiti, solitamente ci sono il gelato alla crema e il fiordilatte, ma il risultato sarà ottimale anche con gelato al cioccolato bianco,  alla fragola, alla nocciola o al caffè. Puoi guarnire le tue crêpes al gelato anche con della frutta (la banana per esempio si accosta benissimo!) oppure con della panna. Un filo di topping al cioccolato e… cosa chiedere di più?

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Crêpes-al-prosciutto-e-formaggio

RICETTA CRÊPES SALATE

Le crêpes salate sono la  base per un gustoso antipasto, per un primo delizioso oppure per un piatto unico, in cui proteine, carboidrati e verdura si sposano perfettamente. Nei ripieni per crêpes salate entrano a pieno campo spinaci, carciofi, asparagi, ma anche prosciutto, formaggio e salsiccia…tutto dipende dai tuoi gusti personali, ma non ci sono limiti alla creatività. Puoi preparare le tue crêpes salate sul momento, oppure prepararle in anticipo e farle scaldare nel forno pochi minuti prima di metterle in tavola. In quest’ultimo caso, ti suggeriamo di guarnire le crêpes anche con una morbida salsa, per esempio al formaggio. 

Crêpes ai funghi

Fai cuocere in una padella con un po’ d’olio e qualche spicchio d’aglio 500 g di funghi freschi, tagliati a dadini; quando sono cotti, aggiungi 200 ml di besciamella, 200 g di provola e 50 g di parmigiano: il ripieno per le tue crêpes ai funghi è pronto! Puoi preparare le crêpes ai funghi anche utilizzando la salsiccia e i funghi secchi: fai soffriggere uno scalogno e uno spicchio d’aglio, aggiungi 200 g di salsiccia a pezzetti e, quando la salsiccia ti sembra dorata, aggiungi 20 g di funghi secchi (dopo averli ammollati in acqua tiepida per 10 minuti); aggiusta di sale e lascia cuocere ancora una decina di minuti. Anche questo ripieno si accosta perfettamente a uno strato di besciamella. 
aPuoi farcire le tue crêpes in modo facile e veloce con 300 g di prosciutto cotto a fette e 200 g di formaggio. Per renderle più morbide, puoi guarnire con besciamella e con un po’ di parmigiano, prima di farle gratinare nel forno. 

Crêpes al prosciutto e formaggio

Puoi farcire le tue crêpes in modo facile e veloce con 300 g di prosciutto cotto a fette e 200 g di formaggio. Per renderle più morbide, puoi guarnire con besciamella e con un po’ di parmigiano, prima di farle gratinare nel forno. 

Crêpes alle verdure

Le crêpes alle verdure sono un piatto delizioso, che può seguire i ritmi della natura. Puoi quindi cucinare crêpes alle zucchine, crêpes agli asparagi, crêpes agli spinaci, scegliendo di volta in volta quello che la natura offre. 

  • Crêpes alle zucchine e ricotta: lava a monda le zucchine, affettale e falle cuocere in una padella con un filo d’olio e uno spicchio di aglio. Circa dieci minuti dopo, quando le zucchine sono cotte, spegni la fiamma e lasciale raffreddare. A parte, crea una crema con ricotta, un filo di latte e del formaggio grattugiato. Aggiungi questa crema alle zucchine, per un risultato davvero speciale!
  • Crêpes agli asparagi: lessa 600 g di asparagi, avendo cura di eliminare la parte bianca del gambo e di lasciare le punte fuori dall’acqua, in modo che cuociano a vapore; taglia i gambi degli asparagi a rondelle e aggiungili a una noce di burro, facendo cuocere a fiamma viva per circa cinque minuti; riduci tutto il composto in una crema, con l’aiuto di un mixer, e aggiungi la besciamella. Riempi le tue crêpes con la salsa agli asparagi e decora con le punte. 
  • Crêpes agli spinaci: fai cuocere per otto minuti 300 g di spinaci già puliti in 50 g di olio e uno spicchio d’aglio intero (in modo che sia possibile rimuoverlo facilmente); aggiusta di sale e – a cottura ultimata – strizza gli spinaci; in una ciotola a parte lavora con una forchetta 500 g di ricotta; aggiungi gli spinaci in modo da creare un composto morbido. Il tuo ripieno per la crêpes agli spinaci è pronto! Se preferisci, cospargi le crêpes con besciamella e formaggio grattugiato, prima di farle gratinare in forno a 240° per cinque/sei minuti. 

 

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Tante ricette per crêpes dolci e salate…ma occhio agli ingredienti!

Per cucinare crêpes gustose e salutari, scegli con cura gli ingredienti. Prediligi la verdura di stagione, le marmellate fatte in casa (magari senza conservanti aggiunti!) e il latte buono e gustoso come una volta. Il latte di Cascina Sant’Anna, intero e parzialmente scremato, è naturalmente dolce perché proviene da mucche nate, allevate e munte in Cascina. Scopri come vivono le nostre mucche e acquista subito il latte per creare gustosissime crêpes. Acquista online, ricevi il tuo latte a domicilio!

 

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Ricetta arrosto al latte

Ricetta arrosto al latte

L’Arrosto al latte è un secondo saporito, amato dai bambini e dagli adulti: grazie alla presenza del latte, l’arrosto forma una gustosissima crema e le fettine di carne risultano particolarmente tenere. Puoi cucinare il tuo arrosto al latte anche in anticipo e riscaldarlo al momento del pranzo o della cena.

Ti proponiamo diverse ricette di arrosto al latte:

 

ARROSTO DI TACCHINO AL LATTE E MARSALA

 

Ingredienti

1 arrosto di tacchino (circa 1 kg)

500 ml di latte intero Cascina Sant’Anna

1 cucchiaio di amido di mais o fecola di patate

150 ml di marsala secco

q.b. erbe aromatiche (salvia, mirto, alloro, rosmarino=

2 spicchi di aglio

3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

q.b. sale e pepe

 

La carne bianca è particolarmente tenera e facile da cuocere, per cui puoi cucinare questo arrosto di tacchino al latte direttamente in casseruola. Poni nella pentola l’olio, le erbe aromatiche, gli spicchi d’aglio e lasciali insaporire qualche minuto; poi aggiungi l’arrosto e lasciali dorare, a fiamma media, da ogni lato. Quando la carne è rosolata, sfuma con il marsala. Nel frattempo, a parte, porta quasi a bollore il mezzo litro di latte e versalo sulla carne; copri la pentola e lascia cuocere a fiamma bassa per circa un’ora. 

A cottura ultimata, avvolgi la carne in un foglio di alluminio, in modo da conservarne la morbidezza. Versa il fondo di cottura in un pentolino, filtrandolo con un colino, aggiungi l’amido di mais, mescolando a fuoco basso, finché la salsa raggiunge la giusta consistenza. Taglia la carne a fettine e coprila con la salsa del latte. Buon appetito!

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ARROSTO DI MAIALE AL LATTE

 

Ingredienti

1 arrosto di maiale (lonza)

1 litro di latte intero Cascina Sant’Anna

2 rametti di rosmarino

40 gr di Burro

q.b. sale e pepe

 

Se ami la carne di maiale e preferisci i tagli magri, come la lonza, ma vuoi evitare che la carne si asciughi troppo, la ricetta dell’arrosto di maiale al latte è la soluzione giusta. 

Ricopri la lonza con sale e pepe; inserisci nella rete anche due rametti di rosmarino. In una pentola capiente, fai fondere il burro, poi unisci il pezzo di carne e fallo rosolare da tutti i lati a fuoco alto. A questo punto, aggiungi il latte, abbassa la fiamma, copri la pentola e lascia cuocere a fuoco medio per circa un’ora. A cottura ultimata, togli la carne ma lascia ancora cuocere per qualche minuto, a tegame scoperto, il fondo di cottura, in modo da creare una crema densa. Puoi inserire la crema nel mixer, se vuoi una salsa più vellutata. Taglia la carne a fettine di circa mezzo centimetro di spessore, avendo cura di eliminare il rosmarino, e coprila con la salsa. 

ARROSTO DI VITELLO AL LATTE

 

Ingredienti

1 arrosto di vitello (1 kg)

1 litro di latte intero Cascina Sant’Anna

70 gr. burro

100 ml vino bianco secco

1 cipolla

1 carota

1 sedano

2 spicchi d’aglio

2 cucchiai di farina

q.b. sale e pepe

 

Prepara un soffritto con carote, sedano e cipolla. Fai sciogliere in una pentola 30 gr di burro, aggiungi la carne e falla rosolare a fuoco alto da tutti i lati. Quando la carne è rosolata, togli la carne ed inserisci 40 gr di burro, l’aglio e il trito per il soffritto. Lascialo consumare, poi inserisci nella pentola anche l’arrosto di vitello. Sfumalo con il vino bianco, aggiustalo con sale e pepe. Nel frattempo fai scaldare il latte, aggiungilo alla carne, copri la pentola e lascia cuocere per circa 50 minuti. A cottura ultimata, estrai la carne e mixa la salsa di latte e verdure, eliminando gli spicchi d’aglio, in modo da ottenere una salsa delicata e cremosa. Per addensarla maggiormente, puoi aggiungere qualche cucchiaio di farina e cuocere a fuoco lento per qualche minuto.  Taglia l’arrosto a fettine e coprilo con la crema. 

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ARROSTO AL LATTE E NOCI

 

Ingredienti

1 arrosto di vitello (1 kg)

1 litro di latte intero Cascina Sant’Anna

½ bicchiere di vino bianco

50 gr di noci già sgusciate

1 scalogno

q.b. rosmarino

3 cucchiai olio extravergine di oliva

q.b. sale e pepe

 

Fai rosolare in una pentola le fettine sottili di scalogno; poi aggiungi la carne e falla rosolare da tutti i lati, a fuoco vivo; sfuma con il vino bianco e lascialo evaporare. Nel frattempo fai scaldare il latte in un pentolino, aggiungilo all’arrosto, abbassa la fiamma e copri la pentola con un coperchio; lascia cuocere l’arrosto nel latte per circa un’ora. Aggiungi all’arrosto in cottura le noci sgusciate e tagliate a pezzettini. Ogni tanto mescola la carne, in modo che sia sempre umida e coperta di latte. A cottura ultimata, lascia raffreddare la carne e poi tagliala a fettine; ricoprila con la salsa di latte e noci. 

ARROSTO AL LATTE IN PENTOLA O AL FORNO?

La ricetta dell’arrosto al latte è personalizzabile: puoi scegliere la carne di tacchino, di vitello o di  maiale, in base alle tue preferenze. Anche la tipologia di cottura si presta a diverse interpretazioni. Arrosto al latte in pentola oppure al forno? Tutto dipende dalle tue abitudini. Puoi cucinare l’arrosto al latte completamente in pentola (un taglio di circa un chilo di carne richiede un’ora di cottura), oppure rosolarlo in pentola e poi trasferirlo nel forno per altri 40 minuti. Se preferisci la cottura in forno, ricordati che è bene coprire la pirofila con carta da forno ed aggiungere, di tanto in tanto, il latte, in modo da mantenere la carne sempre umida e morbida. 

 

ARROSTO AL LATTE: QUALE LATTE UTILIZZARE?


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